Spider-Man: No Way Home Recensione NO SPOILER!
- Giulia
- 16 dic 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Ricordiamo che questa è una recensione NO SPOILER, quindi non ci sarà niente di specifico del film, ma uscirà una recensione Spoiler.
Dopo aver visto Spider-Man No Way Home come si può spiegare a parole quello che abbiamo provato? Non si può. Infatti vi consigliamo caldamente di andarlo a vedere. Cercheremo comunque di spiegarlo al meglio senza rovinarvi però la sorpresa!
Riprendiamo il film dal finale di Spider-Man Far From Home dove Peter Parker (Tom Holland) torna da Londra con il mondo sottosopra. Il crudele inganno di Mysterio ha rivelato la sua identità segreta e lo ha bollato come assassino a sangue freddo. Il sito web Daily Bugle di J. Jonah Jameson (JK Simmons) lo ha reso il nemico pubblico numero uno e si riprende proprio dalla scena a New York. Peter dovrà affrontare questa notizia, che non solo rovina la sua vita ma anche quella dei suoi amici MJ ( Zendaya ), Ned (Jacob Batalon), Happy (Jon Favreau) e di zia May (Marisa Tomei). Il senso di colpa di Peter raggiunge un punto di rottura, tanto che come abbiamo visto nel trailer, Peter implora il dottor Strange (Benedict Cumberbatch) per una magica soluzione ai suoi problemi. Il potente stregone evoca un incantesimo che può cancellare Peter dai ricordi di tutti. Ma sappiamo già che qualcosa non andrà come dovrebbe andare.

Sicuramente No Way Home è il film in cui Parker deve crescere e affrontare non solo la fama che deriva da Spider-Man, ma anche il modo in cui le sue decisioni avranno un impatto maggiore rispetto alla maggior parte dei ragazzi della sua età. L'anonimato era il suo unico scudo e il film mostra come la sua mancanza di risorse renda vulnerabile tutto ciò che ama. Il Peter sempre coccolato e aiutato da tutti, che ha sempre bisogno di aiuto, lascia spazio a un Peter più sicuro, che prende decisioni autoritarie, sia a parole che con i fatti.
Il livello del film ci fa percepire che il pubblico abbia già visto tutti i film di Spider Man e MCU, ma non solo, visto che ci sono molte citazioni anche ai fumetti e alle altre saghe dell'uomo ragno. C'è sicuramente molto Fan Service, ma non è un male, visto che è ben bilanciato e funziona sempre con la trama della pellicola. Inoltre viene dato lustro anche ai molti personaggi tornati sul grande schermo, facendo far bella figura a tutti. Superba interpretazione di Green Goblin da parte di Defoe che forse migliora ancora di più il suo celebre personaggio.
Possiamo sicuramente metterlo nella top 5 dei film più coinvolgenti dell'MCU, con la sua ironia fiancheggiata alle tragedie. Sicuramente un cast che funziona, compatto. Anche i personaggi secondari giocano un ruolo fondamentale. È stato un film tanto atteso ma che soddisfa a pieno lo spettatore.
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